lunedì 30 aprile 2012

Scialla-stai sereno!

Venerdì scorso,inaspettatamente il prof.Dessì ha detto alla classe che nelle ultime ore avremmo guardato un film,io avevo già pensato al suicidio perchè solitamente i film che si vedono a scuola sono noiosi,però ho colpo pure un'aspetto positivo,saltavo matematica!quindi ero felice.
arriva finalmente la fatidica ora in cui dovevamo vedere il film,io entro in classe mi metto il mio bel camice prendo il blocco e scendiamo in aula 52(aula di proiezione audiovisiva),mi siedo bello tranquillo,e inizio a azzardare qualche nome di film che potremmo vedere.
Appena parte il film noto che l'inizio l'avevo già visto in un film,collego un'attimo il cervello e ci arrivo,é scialla,un film che avevo già visto un paio di volte,ma me lo sono riguardato più che volentieri e ora vorrei raccontarvelo un pò giusto giusto per farvi capire che ogni tanto a scuola si vedono anche film per niente pacco.
Scialla è un film ambientato a Roma molto probabilmente nella zona vicino al Tevere e il protagonista è Luca,un ragazzo di 15 anni che di voglia di andare a scuola e sbattersi non ne ha tanta,vive la vita giorno per giorno e si caccia sempre nei pasticci infatti nel film ne combinerà diversi,poi c'è anche Bruno un'uomo sulla cinquantina molto trasandato e molto pigro,però nella sua pigrizia e trasandatezza lascia quasi un velo comico,però quest'uomo verrà scosso dalla sua solita routine da una scoperta inaspettata.
Il film ha una colonna sonora che secondo me è davvero azzeccata,infatti è stata curata da amir,rapper romano di origini arabe,e le tracce che sono state utilizzate nel film sono:Amir Questa è roma,Amir Scialla(creata apposta per il film) e Amir Le ali per volare.
La scengografia è ovviamente reale,infatti nel film si vedono dei particolari che sono realmente di Roma,infatti nella scena in cui Luca parla con la madre,si nota sullo sfondo un muro rosso con dei graffiti in bianco e nero,ecco quelli sono dei lavori di un writer Romano noto come "jbrock" che utilizza la tecnica dello stencil per i suoi lavori.
I dialoghi sono ovviamente informali infatti nel film Luca parla come quando parlo con i miei amici,e infatti il titolo è tratto da una parola che utilizziamo noi per dire di stare tranquilli oppure quando si tratta d far qualcosa che è facile,ma non solo dalla parte di Luca viene utilizzato il linguaggio infrmale,ma anche da parte di Bruno che in alcuni pezzi di film utilizza addirittura parolacce.
La cosa che mi ha colpito di più è che finalmente in un film che parla dei ragazzi oggi non si sono fermati a sviluppare i soliti finti miti,anzi secondo me hanno cercato di cancellarli dato che nel film il protagonista non fuma e non si droga.
Io questo film lo consiglierei a chiunque dato che si toccano diversi aspetti della vita nel film,non solo i soliti problemi che possono avere i ragazzi,ma anche quelli che possono avere i genitori nel stare appresso ai ragazzi.